Lo spiega la circolare emanata venerdì 20 marzo dallo stesso CNS e diretta agli assessorati regionali alla sanità e ai responsabili delle strutture di coordinamento per le attività trasfusionali delle regioni e province autonome.
Come si legge nel testo, “si rafforza la raccomandazione di proseguire l’attività di raccolta del sangue e degli emocomponenti esclusivamente in modo programmato, attraverso la chiamata-prenotazione dei donatori.
Nell’interesse dei 1800 pazienti che quotidianamente vengono trasfusi, si rende necessario garantire un flusso continuo e costante delle donazioni anche nelle prossime settimane”.
Circolare del CNS per la programmazione