Al di là di qualche episodio fallimentare (è documentata nel quindicesimo secolo una nefasta tentata trasfusione a Papa Innocenzo VIII) e centinaia di decessi per successive trasfusioni tra 800 e inizi 900, si dovette aspettare la scoperta dei gruppi sanguigni e le necessità terapeutiche imposte dalla carneficina della "Grande guerra" per ideare e perfezionare le pratiche di conservazione e trasfusione del sangue.
Il 27 marzo del 1914, il medico belga Albert Hustin ha effettuato la prima trasfusione non diretta, utilizzando citrato di sodio come anticoagulante.
Solo negli anni 20 e 30 del secolo scorso furono organizzati i primi servizi trasfusionali e istituite le prime Associazioni di donatori volontari (1927 fondazione in Italia dell’AVIS - l'Associazione Volontari Italiani del Sangue).
http://www.simti.it/donazione.aspx?id=3